Finanziamenti agevolati agli Artigiani

Gli artigiani sono una parte importante dell’economia italiana, ma spesso hanno difficoltà a ottenere finanziamenti a condizioni agevolete per rinnovare e innovare. Il Bando CRIAS offre una soluzione a questo problema fornendo finanziamenti agli artigiani per sostenere le loro attività.

Gli artigiani hanno un ruolo importante nell’economia italiana e Siciliana in particolare, ma in questo periodo economico hanno trovato difficoltà ad ottenere finanziamenti a condizioni di mercato vantaggiose per sostenere e rinnovare le loro attività. Per affrontare questo problema, è stato lanciato il Bando CRIAS “Più Artigianato”, un programma che offre agevolazioni sui finanziamenti agli artigiani Siciliani.
Attraverso Confidi Imprese per l’Italia è possibile accedere a finanziamenti con la garanzia del confidi stesso ed alle condizioni già vantaggiose del Confidi si aggiungono le agevolazioni del Bando.

Bando “Più Artigianato”

Il Bando CRIAS “Più Artigianato” prevede un contributo a fondo perduto in conto capitale del 20% ed un contributo in conto interessi fino all’80% sui finanziamenti ottenuti dagli artigiani Siciliani per sostenere e rinnovare le loro attività.  Il programma è stato pensato per aiutare gli artigiani negli investimenti su acquisto terreni, acquisto macchinari, acquisto autoveicoli, acquisto, costruzione, ristrutturazione di immobili, acquisto scorte di magazzino, software e brevetti.
Il contributo in conto interessi sui finanziamenti o sui canoni leasing è del 60%, ma se il finanziamento è garantito dal Confidi in contributo in conto interessi sale all’80%

Per le operazioni di LEASING è previsto un contributo sui canoni di locazione finanziaria.

Il Bando CRIAS Più Artigianato ha una dotazione finanziaria di € 37.959.442,84 e rappresenta un importante passo in avanti per aiutare gli artigiani siciliani a rinnovare e innovare le loro attività dopo la crisi innescata dal COVID 19 e dalla guerra in Ucraina, contribuendo  a sostenere la crescita delle imprese artigiane siciliane e a rafforzare la loro presenza nell’economia nazionale.



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