Merito di Credito

Merito di credito Confidi Imprese per l'Italia

Merito di Credito

Il merito di credito è la capacità del cliente di restituire la somma ottenuta in prestito alle scadenze stabilite dal contratto di finanziamento.

Quindi, viene valutato dal finanziatore prima di concedere il prestito, sulla base di informazioni sufficienti, proporzionate e opportunamente verificate sulla situazione economica e finanziaria del cliente.

Queste informazioni possono essere fornite dallo stesso cliente. Inoltre, l’Istituto le reperisce tramite l’interrogazione di banche dati come la Centrale dei Rischi (CR) gestita dalla Banca d’Italia o i Sistemi di Informazione creditizia (SIC) gestiti da soggetti privati; in questo caso però il cliente deve esserne informato in anticipo.

Il merito di credito è un parametro importante, che misura dunque la capacità di rimborso e che diventa essenziale nel rapporto banca-cliente per creare quella necessaria fiducia tra le parti perché si costituisca un rapporto economico.
Il merito creditizio è un parametro essenziale, non solo per poter accedere a un finanziamento, ma anche a quali condizioni: a fronte di un maggiore rischio di insolvenza, infatti, il finanziatore potrebbe chiedere un tasso di interesse più alto per coprire i rischi connessi alla concessione del credito.
Fonte: Banca d’Italia

Confidi Imprese per l’Italia, in particola modo, può aiutarti ad analizzare i tuoi dati economici e finanziari e verificare mediante la consultazione delle banche dati il tuo merito di credito

Cos’è il merito creditizio

Il merito creditizio, anche noto come credit score, è un parametro che permette alle banche di stabilire facilmente l’affidabilità di un soggetto che richiede un finanziamento e valutare l’opportunità o meno di concederglielo. Si tratta, in pratica, di un indicatore per misurare il rischio di insolvenza di un profilo.

La valutazione del merito creditizio consente inoltre di determinare, in caso di via libera alla concessione del credito, quali tassi di interesse applicare.

Merito creditizio: come si calcola

Nel calcolo del merito creditizio entrano in gioco diversi fattori che permettono di stabilire se il soggetto in questione rappresenta un buon pagatore o un profilo a rischio. In particolare, vengono effettuate tre tipologie di analisi:

Analisi qualitativa

Prende in esame le caratteristiche generali dell’impresa, quali la forma giuridica, la localizzazione geografica, il settore di appartenenza, il mercato di riferimento e il suo posizionamento rispetto alla concorrenza, i punti di forza e di debolezza, l’efficienza degli strumenti di gestione aziendale.

Analisi comportamentale

valuta il comportamento dell’impresa nei confronti sia della singola banca sia dell’intero sistema creditizio e, in particolare, la sua capacità di ripagare i debiti in maniera puntuale e regolare o, in altre parole, il suo livello di solvibilità.

Analisi quantitativa

è legata al bilancio e, nello specifico, alla verifica dell’attendibilità dei dati in esso contenuti, alla riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico, alla determinazione dei flussi finanziari.

Come possiamo aiutarti?

Esponici il tuo problema, siamo al Tuo fianco, con:
ESIGENZE: Assistenza nella ricerca del giusto finanziamento alle migliori condizioni.
AFFIANCAMENTO: Affiancamento dell’impresa durante la fase di negoziazione di nuovi finanziamenti o nella revisione/ristrutturazione dei finanziamenti già in essere.
FACILITAZIONE: Ottenimento di credito e aumento del credito ottenibile, miglioramento delle condizioni economiche, accelerazione del processo deliberativo.
RAPPRESENTATIVITA’: il Confidi rappresenta l’interesse di migliaia di imprese socie.
CONVENZIONI & ACCORDI: convenzioni con i principali Istituti di credito, consentendo la massima libertà nella scelta.
ADEGUATEZZA PATRIMONIALE: i nostri fondi testimoniano la nostra solvibilità e ci permettono di operare con l’autonomia necessaria.
PLACET: Il nostro placet costituisce valido elemento “qualitativo” anche per la Banca.

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Le informazioni che concorrono a determinare il merito creditizio di un’impresa sono registrate e custodite presso la Centrale dei Rischi (CdR), un elenco pubblico gestito dalla Banca d’Italia che permette di consultare i dati finanziari delle aziende.

L’obbligo di verificare il merito creditizio di professionisti e imprese, stabilito a livello normativo per tutte le banche e istituti di credito, è stato introdotto per evitare che i soggetti considerati a rischio richiedano un prestito, un mutuo o un finanziamento.

In particolare, tra le ragioni alla base della valutazione del merito creditizio troviamo:

  • la tutela della banca che concede il beneficio finanziario e, in generale, dell’intero sistema bancario, così da prevenire le situazioni relative ai crediti deteriorati;
  • la tutela del soggetto richiedente, che non sempre risulta in grado di valutare adeguatamente il proprio stato economico-finanziario e le implicazioni relative a un prestito.

Il merito creditizio consente inoltre di accelerare la concessione dei finanziamenti, soprattutto di quelli più significativi, in quanto permette alle banche di prendere le proprie decisioni basandosi solo su parametri oggettivi e ben definiti, tralasciando qualsiasi valutazione puramente soggettiva.

Infine, la presenza di vere e proprie classi di scoring a cui fare affidamento è utile non solo per decidere se accettare o meno una richiesta, ma anche per stabilire più agevolmente le condizioni economiche da applicare, come l’importo concesso, il tasso di interesse, le garanzie, ecc. Migliore sarà il merito creditizio, minori saranno gli interessi applicati al credito e maggiore l’importo concesso.

Per migliorare il merito creditizio della propria impresa e accedere così con più facilità al credito bancario si possono seguire alcuni basilari accorgimenti.
In primo luogo, occorre tenere sempre sotto controllo le scadenze delle rate di mutui e finanziamenti già in corso ed effettuare i pagamenti con la massima puntualità, per non risultare inadempienti.
In caso di difficoltà, è possibile eventualmente richiedere una rinegoziazione dei termini.
Mantenere sotto controllo le scadenze delle rate di mutui e finanziamenti già in corso ed effettuare i pagamenti nei tempi previsti ci aiuta a migliorare il merito creditizio della nostra impresa e ad accedere più facilmente al credito bancario. In caso di difficoltà, potremmo anche provare a rinegoziare i termini.

Fondamentale è anche evitare lo sconfinamento bancario. Se protratto e ripetuto nel tempo può condurre alla segnalazione alla Centrale dei Rischi. Ciò, impatta in maniera diretta sulla valutazione del merito creditizio.

Bisogna inoltre utilizzare in maniera accorta le linee di credito o fidi. Bisogna avere cura di non spendere tutta la riserva di liquidità concessa, per evitare di apparire in difficoltà agli occhi della banca.

Gestire correttamente i numerosi crediti insoluti può evitare una crisi di liquidità e preservare il merito creditizio dell’impresa, se non si trascurano i ritardi negli incassi e le fatture non pagate.

Infine, se si desidera preservare e migliorare il merito creditizio della propria azienda, è essenziale monitorare in maniera accurata, costante ed efficace i flussi di cassa. Infatti, bisogna assicurarsi che sia presente un corretto equilibrio tra entrate e uscite. Un attento monitoraggio del cash flow permette, in particolare, di gestire il denaro in maniera più efficiente, prevenendo i problemi di tesoreria e le situazioni che possono peggiorare il rating bancario.

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